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Donne e birra, italiane “prime” consumatrici al mondo. La bevono 6 su 10, ma solo 14 litri procapite (e a pasto)

Una ricerca AssoBirra rivela che siamo primi al mondo per numero di consumatrici (circa 60%) e ultimi per il loro consumo procapite (solo 14 litri). Il ritratto di un percorso durato 30 anni che non solo ha visto il numero di appassionate raddoppiare (+125%), ma mostra un vero e proprio “fenomeno Italia”, dove le donne sono le bevitrici di birra più numerose, ma anche le più responsabili. Secondo uno studio Astra/AssoBirra, prevale infatti un consumo moderato e sporadico (il 70% delle bevitrici di birra lo fa appena 1 volta al mese), in piccole quantità (l’80% beve solo la chiara da 200 o 330 ml) e in un contesto a pasto e socializzante (76% a cena con gli amici in pizzeria).
Sapevamo che ormai più della metà delle donne italiane beve birra e la apprezza, ma ora, grazie a uno studio realizzato da AssoBirra sui consumi di birra delle donne in 11 Paesi (europei e non), scopriamo che siamo il Paese con maggior platea di bevitrici (circa il 60% del totale) e con il minor consumo procapite di birra (appena 14 litri). In altre parole, quello in cui le bevitrici bevono meno.
Un modello simile al nostro si ritrova solo in Francia, Svezia e UK, mentre agli ultimi posti di questa “classifica della responsabilità” troviamo Irlanda, Russia e Repubblica Ceca, dove i livelli di consumo, oltre che molto alti, sono inseriti in stili di approccio all’alcol meno corretti e moderati. Nel dettaglio, precediamo, per numero di appassionate, diverse realtà in cui la tradizione birraria è fortemente radicata: Francia (58%), Irlanda (55%), UK, Usa, Spagna e Svezia (intorno al 50%) e poi, più indietro, Brasile (41%), Repubblica Ceca (30%), Germania (29%) e Russia (20%). Mentre sul fronte dei consumi procapite in rosa, con i loro 14 litri le italiane sono lontanissime dagli eccessi di irlandesi (64 litri), spagnole e ceche (56 litri), dai 40 litri circa di russe, tedesche e statunitensi, prededendo anche inglesi (22 litri) e francesi (16 litri).

Se tre indizi fanno una prova, l’Italia è nel gruppo di testa anche tra i paesi in cui le donne eleggono la birra come bevanda alcolica preferita in assoluto. Dietro la Spagna, inarrivabile, al 44%, in Italia, Usa e Germania 1 donna su 4 preferisce la birra anche al vino. Risultato incredibile anche solo a pensarsi fino a pochi anni fa.

Frausin, AssoBirra: Fenomeno Italia, donne esempio di un approccio mediterraneo

Negli anni Ottanta – spiega Alberto Frausin, presidente di AssoBirratrovare una ragazza che bevesse un bicchiere di lager senza storcere la bocca per l’amaro era un’impresa quasi impossibile. Allora, 3 donne su 4 la consideravano una bevanda di nessun interesse, decisamente lontana dal loro gusto. Oggi i numeri ci dicono, senza equivoci, che più della metà delle nostre connazionali ormai la bevono, conoscono e apprezzano, contro il 25% appena degli anni Ottanta, anche per il venir meno di antichi pregiudizi, come l’errata convinzione che la birra gonfi o ingrassi. In particolare, fa piacere avere conferma del fatto che le italiane hanno un approccio moderato e responsabile verso la bevanda che non ha eguali al mondo… Questo accade in un contesto di consumo mediterraneo e socializzante, all’interno del quale la birra sta lentamente prendendo il posto del vino soprattutto per le under 35, a differenza di quanto accade nei Paesi nordici di tradizione birraria, dove è il vino, al contrario, sta guadagnando terreno sulla birra. Spagna e Francia sono nostre compagne di strada in questo percorso”.

Astra/AssoBirra:  per 7 italiane su 10, birra (piccola), 1-2 volte al mese
Questo “fenomeno Italia”, di dimensioni e caratteristiche inaspettate, è stato ulteriormente approfondito dalla ricerca Astra Ricerche/AssoBirra “Il lato femminile della birra”, realizzata su un campione di 700 donne rappresentative della popolazione nazionale. Nel costruire l’identikit dell’appassionata di birra, si rileva un’innalzamento dell’età media, che si concentra, come per i maschi, nella fascia tra i 25 e i 55 anni. Mentre, pur nel quadro di una sostanziale omogeneità territoriale, Sud e Triveneto sono le aree geografiche dove la birra è più apprezzata dalle donne.

Tra gli elementi caratterizzanti del rapporto delle italiane con la birra c’è il consumo moderato: circa 7 donne su 10 beve birra appena 1 volta al mese, il 27% una volta a settimana. E solo il 5% stappa una bottiglia di birra una volta al giorno.
Tutte, o quasi, manifestano la loro preferenza per i formati piccoli di birra: per l’80% la “piccola” alla spina da 200 ml o la classica bottiglietta da 330 ml, formato che l’8% delle consumatrici divide persino in due. Solo il 12% del campione dichiara di bere quantità maggiori di una “media” da 400 ml.

Birra, ti bevo da sola (o con le amiche)…
La preferenza crescente per la birra è, per una consumatrice su 2, indicatore di un gusto in evoluzione (avvicinamento al gusto maschile e ai sapori amari, 51%), ma anche riflesso di una affermazione d’indipendenza delle donne (non c’è più timore di dichiarare che si bevono alcolici, 53%). Tant’è vero che solo al 24% delle donne piace farsi servire galantemente la birra, un po’ come accade per il vino… Mentre il 40% (soprattutto le 40enni) se la versa da sola e quasi 1 “maschiaccio” su 10 (8,3%, specie tra le 18-25enni) preferisce berla direttamente dalla bottiglia.
Come per gli uomini, anche per le donne la birra rappresenta, e da sempre, un momento di convivialità e condivisione, di divertimento e allegria. Quasi una consumatrice su 2 dichiara che la sua “prima birra” è stata con gli amici (46,8%) o in famiglia (36,9%), a casa (35%) o in un locale (ristorante, pizzeria, pub, 34%).
E il solo pensare al gusto di una “chiara” porta loro alla mente momenti piacevoli: l’accoppiata intramontabile con la pizza, magari gustata con gli amici (65%), una serata chiacchiere e relax con le amiche (39%), o in riva al mare (32%). Decisamente meno popolare l’associazione ai momenti romantici: solo il 12% associa alla birra una cenetta a lume di candela.

Le tre icone della birra: Monica Bellucci, Belén Rodriguez, Claudia Gerini
Sarà per questo che, per le donne italiane, il volto femminile della birra è incarnato da tre icone di bellezza, esteticamente molto diverse tra loro, ma accomunate dal successo e da una forte indipendenza – oltre che dalla passione per questa bevanda: Monica Bellucci (18,8%), Belén Rodriguez (14,1%) e Claudia Gerini (11,7%).

La preferita dalle donne? Chiara e dai sapori leggeri e delicati
Chiara e leggera: la tipologia di birra preferita dalle donne è la classica chiara (Lager o Pils, 80%), mentre circa il 7,6% sceglie i profumi delicati e speziati di blanche e weizen (7,6%). E solo il 10% cerca i sapori più forti e decisi di una bock rossa o di birre più strutturate.

A tavola e con gli amici: a cena fuori, è la bevanda preferita per 1 donna su 3
Sarà perché è versatile, leggera e easy, ma interrogate sulle occasioni migliori per gustare una birra, per le italiane l’approccio alla birra è conviviale e socializzante. Per il 76% delle appassionate, la birra è il must per una cena con gli amici in pizzeria. In alternativa, ma a grande distacco, l’aperitivo con le amiche (8,6%). Non a caso, 1 donna su 3 (33%) quando va a cena fuori casa nei fine settimana preferisce la birra a ogni altra bevanda (acqua esclusa).

… Ma 1 donna su 3 ancora crede che la birra gonfi o faccia ingrassare
Se il rapporto con la birra migliora anche perché ormai il 40% delle donne sa che ha meno calorie del vino, il timore che gonfi è ancora un tabù per 1 donna su 3, soprattutto tra le 18-24enni.